Come diceva Abramo Lincoln: “Puoi ingannare qualcuno per tutto il tempo e tutti qualche volta, ma non puoi ingannare tutti sempre”.
L’abilità di bluffare e “fregare” (nel senso buono) gli avversari è parte integrante della natura del Poker.
Lo scopo del Bluff è quello di confondere gli avversari sul significato di una puntata e, se il bluff venisse scoperto, gli altri potrebbero credere di trovarsi davanti ad un giocatore loose o spericolato creando una situazione psicologica favorevole per chi ha bluffato.
Nella variante di Poker Texas Hold’Em Limit in realtà bluffare non è così semplice, perchè raramente le puntate arrivano a livello da intimidire l’avversario costringendolo al fold.
Per questo è bene costruirsi una reputazione come giocatore che punta solo su mani forti, cosa che ci permetterà di tanto in tanto di indulgere in un bluff.
Si tratta quindi di un arma da non usare spesso se si vuole mantenerne l’efficacia.
Ci sono, in linea generale, una serie di situazioni che possono favorire il bluff, anche se non è certo obbligatorio farlo:
– quando ci sono pochi giocatori a contendersi il piatto. Ingannare pochi è più facile che ingannare molti, ma è anche un bluff comune ed è facile che gli avversari restino a vedere se si è onesti.
In tal caso, potrebbe occorrere perseguire nelle puntate e la cosa diventerebbe costosa oltre che molto rischiosa. E’ una tecnica da utilizzare quando si conoscono discretamente gli altri giocatori.
– Quando ci si confronta con giocatori tight. Essendo facile un loro fold sono le vittime designate per un bluff, ma se non dovessero lasciare alle prime puntate (pre-fold e fold) è meglio cambiare subito tattica.
– Al river. Se si è fallita una drawing hand si può tentare un bluff o meglio un semi-bluff se si ha magari un Asso o un coppia bassa in mano.
– Se si è in posizione di vantaggio e gli altri hanno passato. Anche questo è un bluff comune, che necessita una certa persistenza nelle puntate se non vuole essere scoperto immediatamente.
– Si è puntato al pre-flop e poi perso le potenzialità. E’un bluff pericoloso che va ben valutato guardando le carte del board.
– Si è riusciti ad intimidire gli avversari. Se nelle mani precedenti sono state giocate bene delle buone mani si potrà inserire un bluff e giocarlo esattamente allo stesso modo, come se fosse l’ennesima mano forte.
– quando esce un brutto flop. Se le carte del flop sono insignificanti molti lasceranno, ma anche qui attenzione a conocere bene di che pasta sono gli altri giocatori.
– Pre-Flop nella posizione del mazziere e gli altri hanno fatto check. Viene meglio se si ha un giocatore tight alla propria sinistra.
– Quando c’è una coppia nel board. Funziona soprattutto se la coppia è dall’8 in giù. Bisogna fare molta attenzione ai tell di chi non è più in gioco, perchè le carte utili al punto potrebbero essere già state scartate.